L’approvazione del Decreto legge “Milleproroghe” il 24 febbraio 2022 ha dato una boccata d’ossigeno alle aziende allungando anche i termini del piano Transazione 4.0. In particolare, il “Milleproroghe” prevede lo spostamento dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 dei termini di consegna dei beni ordinati entro il 31 dicembre 2021 per i quali le aziende intendevano ottenere il credito di imposta per i beni strumentali, cioè quelli acquisiti con gli incentivi del piano Transazione 4.0. La proroga è legata alla particolare situazione del mercatocon problemi per reperire le materie prime e costo dell’energia e del carburante salito alle stelle. Con la proroga le aziende, che hanno pagato l’acconto del 20 per cento entro il 31 dicembre dello scorso anno, avranno tempo fino al 31 dicembre per la consegna dei beni. In questo modo avranno più tempo per effettuare gli investimenti previsti dal piano di Transazione 4.0 in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, utili alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. La proroga dei termini era stata chiesta a gran voce sia da Anima che aveva sottolineato come “la scarsità delle materie prime e delle componenti crea grandi ed inaspettate difficoltà per rispettare la scadenza attuale prevista dal Piano. L’allungamento dei tempi di consegna rischia di far perdere l’incentivo previsto per i beni acquistati nel 2021, con un conseguente ulteriore danno economico per l’industria italiana”. Adesso la trasformazione in legge fa tirare un sospiro di sollievo: “Come Anima – ha detto il presidente Marco Nocivelli – siamo soddisfatti di avere contribuito a questo risultato, frutto della collaborazione delle istituzioni con il sistema Confindustria. La proroga dei termini al 31 dicembre 2022 permetterà a un maggior numero di aziende di usufruire degli incentivi, consentendo all’intero Paese uno sviluppo tecnologico e un miglioramento dell’efficientamento energetico dei macchinari”. Soddisfatta anche Federmacchine, la sigla che racchiude 12 aziende produttrici di beni strumentali che aveva sollecitato il Governo affinché prorogasse i termini.
4.0: prorogata la scadenza al 31/12 per la consegna dei beni

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