BENEFICIARI
Tutte le imprese in Italia, senza vincoli di forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale, possono beneficiare del credito d’imposta.
PROGETTI AMMISSIBILI
Il credito d’imposta si applica agli investimenti effettuati nel 2024 e 2025 in progetti di innovazione, da cui consegua una riduzione dei consumi energetici delle strutture produttive in Italia. L’impresa deve aver investito in almeno uno dei beni strumentali previsti nel Piano Transizione 4.0, i quali dovranno risultare interconnessi al sistema aziendale o alla rete di fornitura.
I nuovi beni materiali ed immateriali acquistati dovranno contribuire ad una riduzione complessiva dei consumi energetici della struttura di almeno il 3%, o del 5% per i processi interessati dall’investimento. È necessaria una certificazione ex ante ed ex post per attestare la riduzione dei consumi energetici.
BENI AMMISSIBILI
- SOFTWARE
– Software o sistemi che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta ed autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati, anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding);
– Software relativi alla gestione di impresa se acquistati insieme ai software o ai sistemi. - IMPIANTI DA FONTI RINNOVABILI
Gli investimenti per l’autoconsumo e l’autoproduzione devono essere parte di un progetto di innovazione che includa l’acquisto di beni strumentali. Per i moduli fotovoltaici, l’incentivo si applica solo a quelli prodotti negli Stati membri dell’UE con efficienza di almeno il 21,5%. Non vi è soglia minima d’investimento. - FORMAZIONE DEL PERSONALE
Le spese per la formazione del personale, orientate alle competenze per la transizione digitale ed energetica, sono ammissibili fino al 10% degli investimenti nei beni sopra citati con un limite massimo di 300 mila euro. La formazione deve essere erogata da soggetti esterni designati dal Ministero.
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35% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
15% per investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
5% per investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 50 milioni di euro.
COME OTTENERE L’INCENTIVO
1) Le imprese devono presentare online al GSE una certificazione ex ante con i dettagli del progetto di investimento e i risultati previsti.
2) Dopo la verifica del GSE, l’elenco delle imprese e l’importo del credito richiesto vengono trasmessi al Ministero, che riserva l’importo se ci sono risorse disponibili.
3) Le imprese comunicano periodicamente l’avanzamento dell’investimento e, in base a ciò, si determina l’importo effettivo del credito d’imposta, utilizzabile entro il limite prenotato.
4) Al termine dell’investimento, l’impresa segnala il completamento al GSE con la certificazione ex post, che trasmette all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese e l’importo definitivo del credito.
5) Dopo cinque giorni da ciò, l’impresa può presentare il modello F24 per ottenere il credito entro il 31 dicembre 2025.
6) Per evitare riduzioni o restituzioni, i beni non devono essere ceduti a terzi entro il quinto anno dal completamento degli investimenti.
NOTA BENE
NON è cumulabile con il credito d’imposta Transizione 4.0 e il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica.
Per qualsiasi specifica rivolgersi al proprio consulente.
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